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Intervista a Elisa Visari: “Lavorare con Muccino coinvolgente. Presto in un thriller” L’attrice, protagonista in questi giorni de “Gli anni più belli”, si racconta su La voce dello schermo.

Feb 19, 2020

È uscito giovedì 13 febbraio, nelle sale, il nuovo film di Gabriele MuccinoGli anni più belli” e “La voce dello schermo” ha intervistato una delle protagoniste: Elisa Visari. Rappresentata da Sara Martinelli dell’agenzia Studio Emme, la giovane ma consideratissima attrice ha presentato il personaggio di Sveva, raccontato di cosa abbia significato per lei ritrovare nuovamente Gabriele Muccino dopo “A casa tutti bene” e anticipato i prossimi progetti che la riguardano…


Salve Elisa, benvenuta su “La voce dello schermo”. In questi giorni ti stiamo vedendo ne “Gli anni più belli”. Cosa ti è piaciuto del tuo personaggio e di questa esperienza?

Interpretare Sveva mi è piaciuto perché è diverso da come io sono nella realtà. Mi ha fatto riflettere sulla vita, sulle difficoltà che gli adolescenti possono vivere in famiglia e di quanto sia importante non scendere a compromessi e lottare per ciò che amiamo.

Non è la prima volta che lavori con Muccino. Che differenze hai trovato tra “Gli anni più belli” e “A casa tutti bene”? Com’è lavorare con lui?

“A casa tutti bene” è stato il mio primo film. Non sapevo cosa significasse realmente lavorare con un grande regista come Gabriele. C’era tanta curiosità e, essendo un film corale, siamo stati sull’isola di Ischia per due mesi a stretto contatto anche dopo il set. Ne “Gli anni più belli” invece abbiamo girato ognuno le proprie scene in giornate diverse. Mi sentivo più a mio agio perché conoscevo già gran parte della troupe e cast.
Lavorare con Gabriele è sempre stimolante perché riesce a coinvolgermi, a farmi entrare nel personaggio e mi ha sempre dato buoni consigli.

Ci sono altri lavori che vorresti presentarci in cui ti vedremo prossimamente?

Prossimamente uscirà al cinema il film “Dietro la notte”, diretto da Daniele Falleri. Sarò protagonista vestendo i panni di Elena. È stato molto interessante interpretarla perché è un ruolo diverso da quelli interpretati fino ad ora. Nel film madre e figlia vengono legate e imbavagliate in una cabina armadio e quella che doveva essere una serata tranquilla si è trasformata in un incubo. Ho vissuto questo set con particolare coinvolgimento emotivo. Si tratta di un thriller con Stefania Rocca, Fortunato Cerlino e Roberta Giarrusso.
A breve, inoltre, inizierò le riprese di una fiction per Mediaset “Luce dei tuoi occhi“.

Nonostante tu sia molto giovane, stai lavorando con grandissimi artisti. Quali sono gli attori o i registi che ti hanno colpito e da cui pensi di avere imparato di più?

Mi ritengo molto fortunata ad aver lavorato con grandi attori e registi. Ognuno di loro mi ha trasmesso e insegnato qualcosa e non mi stanco mai di imparare. Tanti di loro mi hanno dato consigli sul mio futuro, sull’importanza dello studio, raccomandazioni su come rapportarmi in quest’ambiente.

Cosa significa per te recitare?

Recitare mi dà l’opportunità di interpretare sempre ruoli diversi e per questo rappresenta una sfida con me stessa. Cerco quindi di superare i miei limiti e di non arrendermi mai. È bellissimo sapere di poter trasmettere emozioni al pubblico e riuscire a stupirlo, anche se richiede tanta pazienza.

C’è un ruolo in una serie tv o in un tuo film preferito che ti sarebbe piaciuto interpretare?

Mi sarebbe piaciuto interpretare il personaggio Lara Croft nel film “Tomb Raider”: una ragazza intelligente, testarda, coraggiosa e indipendente che affronta un viaggio verso l’ignoto. Mi piacerebbe molto interpretare un personaggio di avventura e di azione.

Questo portale si chiama “La voce dello schermo”. Cosa significa per te ascoltare la voce dello schermo?

Quando guardo un film o una serie tv sono rapita da quello che vedo e che ascolto. È importante cogliere tutte le sfumature ed assaporare ogni emozione che ne deriva: ascoltare la musica, il tono della voce, le vibrazioni. Lo schermo ci comunica sempre qualcosa, ci permette di esplorare il mondo e, a volte, anche di sognare.

Di Francesco Sciortino

By lavocedelloschermo

Francesco Sciortino, giornalista pubblicista dal 2014, appassionato di serie tv, cinema e doppiaggio. In passato cofondatore della testata online “Ed è subito serial”.

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