E’ uscita nelle sale giovedì 5 aprile la nuova commedia del regista Francesco Falaschi (“Emma sono io”, “Last minute Marocco”) con protagonisti Vinicio Marchioni (“Romanzo Criminale – La serie”, “20 sigarette”), Luigi Fedele (“Piuma”) e Valeria Solarino (“Smetto quando voglio”, “A casa tutti bene”).
Il film racconta le vicende di Guido (Luigi Fedele), un ragazzo con la sindrome di Asperger con grandi abilità culinarie che ha un sogno nel cassetto: vincere un concorso culinario. Ad aiutarlo nell’impresa viene chiamato in causa Arturo (Vinicio Marchioni), uno chef di talento caduto in disgrazia in seguito a suoi problemi caratteriali e costretto a tenere un corso di cucina in un centro per ragazzi autistici, gestito dalla psicologa Anna (Valeria Solarino). In seguito a varie circostanze e nonostante le varie perplessità, Arturo accetterà di fare da tutor a Guido. Ne nascerà un’interessantissima vicenda e un rapporto d’amicizia divertente e, allo stesso tempo, toccante.
Le belle commedie italiane dei nostri giorni si contano appena sulle dita di una mano, eppure “Quanto basta” si dimostra una piacevole sorpresa per il pubblico. Il film, infatti, riesce a trattare con estrema delicatezza la tematica della diversità, a sensibilizzare il pubblico verso le persone affette da autismo e, perché no, divertire tanto. Quando si parla di autismo il riferimento a “Rain Man” non può mancare, tuttavia “Quanto basta” riesce a citarlo con intelligenza e innovazione. Anche la figura del protagonista, Arturo, ricorda il Bradley Cooper visto ne “Il sapore del successo” ma, anche in questo caso, il film riesce a creargli una propria identità innovativa.
Altro punto di forza è il cast: Vinicio Marchioni è una garanzia. Lasciatosi alle spalle il Freddo e altri ruoli interpretati egregiamente, come ad esempio Aureliano Amadei in “20 Sigarette”, Marchioni si conferma uno dei migliori attori italiani in circolazione. Da applausi anche l’interpretazione di Fedele, attore classe 1998 che recita già con la sicurezza di un veterano. La coppia Marchioni – Fedele ha saputo creare una rivisitazione italiana tutta nuova della coppia Cruise – Hoffmann. Bene anche Valeria Solarino. Peccato per il poco spazio dedicato ad Alessandro Haber, che interpreta Celso, il mentore di Arturo, e che avrebbe meritato un approfondimento più grande. Ma, nonostante questo, la commedia di Falaschi non delude.
“Quanto basta” riesce ad allontanare gli stereotipi che riguardano la commedia italiana dei nostri giorni, riesce ad emozionare e divertire allo stesso tempo e a non annoiare mai lo spettatore, ingredienti fondamentali per realizzare una buona commedia.
Trailer:
Di Francesco Sciortino