Definizione di tropo: I tropi sono strumenti di narrazione tematica che comunicano qualcosa di figurativo al pubblico. Possono essere qualcosa di semplice come un oggetto con significato simbolico o qualcosa di complesso come un’azione con significato referenziale.
Oggi viaggeremo nel mondo delle “cool girl”, che da anni popolano gli schermi cinematografici e televisivi.
Chi è dunque la “cool girl”? Vi è mai capitato, in un film o una serie tv, di sentire la seguente frase?
“Lei non è come le altre, è una tipa fica.”
Vi presento la “cool girl”:
- Generalmente di bell’aspetto, in forma e supersexy.
- Solitamente etichettata come “uno dei ragazzi”.
- Riflette gli interessi del protagonista maschile e incarna le sue fantasie più recondite
- Ha una passione per lo sport, le automobili o altre attività stereotipatamente maschili
- Ama il divertimento, è rozza e disinibita, le piacciono il cibo spazzatura e la birra, che mangia in quantità industriali mantenendo una figura perfetta senza sforzarsi.
- È una a cui va bene tutto, non si arrabbia mai e non sorpassa mai l’uomo in nulla.
Nel suo bestseller del 2012 intitolato L’amore bugiardo (Gone Girl), l’autrice Gillian Flynn ha dato un nome a uno dei tropi più longevi della storia del cinema, quello della “cool girl”, procedendo poi a farlo completamente a pezzi.
Disclaimer: questo video contiene pesanti spoiler per il film del 2014 diretto da David Fincher, L’amore Bugiardo – Gone Girl, adattamento cinematografico del sopracitato romanzo. Quindi procedete a vostro rischio e pericolo.
Qui potete trovare la trascrizione del monologo in italiano:
Come si è formato il tropo della “cool girl”, e com’è cambiato da quando Gone Girl l’ha messo sotto la lente d’ingrandimento?
Nel corso della storia del cinema e della tv abbiamo avuto tantissimi esempi di “cool girl”, una delle più celebri è forse Jane Fonda, cool girl anche nella vita reale, che si è vista al centro di polemiche piuttosto accese quando cominciò a dedicarsi maggiormente all’attivismo.
Tra le più memorabili del grande schermo troviamo Mary di Tutti Pazzi Per Mary, interpretata da Cameron Diaz, e la “cool girl” per eccellenza, Mikaeala di Transformers interpretata da Megan Fox.
La “cool girl” però non è una ragazza vera. È uno stereotipo cinematografico creato dagli uomini e perpetuato dalle donne che fingono di adottarne le caratteristiche. Il problema è che si tratta di una fantasia maschile.
Gone Girl è un film che indaga sulla tossicità del sentirsi sempre in dovere di incarnare questa fantasia. Il famoso monologo descrive come Amy, la protagonista, vivesse e agisse per compiacere il marito Nick, e le disastrose conseguenze di anni di finzione.
Cercare di comportarsi da “cool girl” è una fase che molte giovani donne attraversano. Questa fase ha però una scadenza: non è infatti auspicabile mantenere questo profilo per sempre, poiché reprimere se stesse per anni fingendosi persone che non si è non è poi così facile.
Secondo Amy Dunne, infatti, quando una donna si stanca di comportarsi da “cool girl”, il suo partner la sostituirà con un nuovo, più giovane modello.
C’è da precisare che il film non addossa la colpa interamente all’uomo. Infondo lui non ha mai dovuto imparare a convivere con una donna dotata di mente e vita propria. Dopo aver passato tutti questi anni a fingere, la coppia si è resa conto di non aver mai avuto la possibilità di conoscersi davvero.
Nella maggior parte delle rappresentazioni sullo schermo, le donne non sono portate ad identificarsi con la “cool girl”, bensì con il protagonista maschile, il quale ci mostra la donna attraverso il suo sguardo.
Ben lontano dall’essere emancipatorio, questo personaggio che attrae ogni uomo a distanza di chilometri senza mai averne l’intenzione, che mangia quello che vuole e rimane comunque in forma senza il minimo sforzo, stabilisce un nuovo e impossibile standard da seguire.
Alcune delle “cool girls” più famose degli ultimi tempi:
Black Widow, dell’universo Marvel, si è guadagnata il titolo di “cool girl” comportandosi come “uno dei ragazzi” in un mondo prevalentemente maschile e sfruttando l’avvenenza di Scarlett Johansson, offrendo supporto negli altri film degli Avengers senza mai rubare la scena ai suoi colleghi.
Kate in Lost incarna la bellissima naufraga dall’animo maschiaccio che involontariamente incanta due dei principali personaggi maschili.
Robin in How I Met Your Mother. La ragazza perfetta che non vuole una relazione seria. Il tropo della “cool girl” spiega anche perchè molte persone sono state deluse dal finale della serie. Aspettare tutto quel tempo per poi scoprire che la “madre” era solo una versione al femminile di Ted?!
Donna in That ‘70s Show. La versione più attraente del protagonista Eric Foreman.
In Deadpool, Vanessa è fatta delle fantasie di Wade. Come dice lui stesso “Cristo santo, è come se ti avessi fatta al computer”. Ma in un film così “self-aware”, le possibilità che fosse un accenno allo stucchevole stereotipo sono molto alte.
Ancora oggi molte celebrità interpretano questo personaggio anche al di fuori dello schermo. La “cool girl” poteva essere solo un concetto astratto, ma è stata resa reale dalle donne che hanno tentato di emularla.
Come dice la Flynn in Gone Girl: “Lei è una donna che ha visto troppi film scritti da uomini socialmente imbarazzanti che vorrebbero credere che questo tipo di donna esiste e potrebbe baciarli”.
Va da sé dire che l’uomo non ha il monopolio sullo sport, sul cibo spazzatura e simili, a molte donne in realtà piacciono davvero questo tipo cose, ed è giusto che sia così! Non dovrebbe essere un atto calcolato solo per piacere di più.
È bello vedere le donne mostrare il loro umorismo sfacciato, abbracciare il loro lato imbranato e senza filtri, ma alla fine nessuna di queste cose ha davvero importanza a meno che la ragazza non sia estremamente bella. Perché la vera qualità che definisce la “cool girl” è soprattutto l’essere sexy.
In Miss Congeniality Sandra Bullock si presenta inizialmente con tutte le qualità della “cool girl”, ma questo non fa che renderla il bersaglio di scherzi e insulti da parte dei suoi colleghi maschi. È solo dopo il suo makeover, quando si rivela essere bellissima, che le sue eccentriche caratteristiche maschili sono percepite come affascinanti.
Senza il requisito della bellezza essere un maschiaccio o una “tipa tosta” non sarà mai visto come “cool”.
La “cool girl” VS La “girly girl”
Da sempre sullo schermo la “cool girl” viene usata per denigrare un altro tropo femminile: la ragazza girly. Generalmente più impostata, più femminile, attenta all’immagine e che “si preoccupa troppo”.
Ne Il Cigno Nero Mila Kunis interpreta la “cool girl”, Natalie Portman è la “girly girl”.
In Come Farsi Lasciare In 10 Giorni, Andie (Kate Hudson) fa allontanare il ragazzo (Matthew McConaughey) scrivendo un articolo fingendo di essere una “girly girl”, una donna ultra femminile, ipersensibile e appiccicosa. L’ironia sta nel fatto che Andie non può non farlo innamorare di lei (anche inavvertitamente) perché.. lei è una “cool girl” . Il film non si chiede mai perché gli uomini dovrebbero essere automaticamente scoraggiati da una donna che non è casualmente distaccata e poco impegnativa.
Possiamo definire misogino l’atto di mettere la “cool girl” al di sopra di ogni altro tipo di donna. Congratulandosi con lei per non essere “come le altre ragazze” eleva le qualità stereotipatamente maschili al di sopra di quelle femminili.
La “cool girl” può sembrare superficiale e tagliente, ma mantiene la sua caratteristica di essere “cool” solo se non è più intelligente, più forte, non ha più successo, non guadagna più soldi dell’uomo. Questo vuol dire che la “cool girl” è attraente solo se rimane allo stesso livello (o uno inferiore) del suo partner.
Mentre Black Widow è abbastanza umile per i fan degli Avengers, Captain Marvel ha sollevato polemiche per aver sottolineato che la sua protagonista femminile era più forte degli altri eroi, e non lo nascondeva. Per non parlare degli insulti riguardanti il suo nuovo taglio di capelli!
Il mondo dopo Gone Girl
Lo stereotipo della “cool girl” si è decisamente evoluto negli ultimi anni, per stare al passo coi tempi ed essere aggiornata ad una nuova era.
Nasce così la “cool wife”, una “cool girl” che si è sistemata nella vita coniugale, che fa scherzi divertenti al marito e si lascia prendere in giro sui social.
Oppure la “cool mom”, sempre bellissima anche quando si presuppone che la sua vita sia un disastro (ad esempio quelle del film Bad Moms) ma in cui ci si può identificare perché parla di quanto sia difficile essere madre. E beve, un sacco.
Naturalmente viene contrapposta a una madre naturalmente più equilibrata, rigida, all’antica, e che dovrebbe guardare dall’alto al basso per il suo comportamento più orientato verso la ricerca della perfezione piuttosto che il solito “fai come puoi”.
Nel complesso l’archetipo sembra star cambiando per il meglio, le più recenti iterazioni della “cool girl” in gran parte si allontanano dalle sue radici tradizionalmente passive e sottomesse.
Le “cool girl” di oggi parlano liberamente delle loro passioni e di cosa sta loro a cuore, cercando di fare appello non solo all’uomo, ma anche e soprattutto alle donne, per dare loro qualcuno di reale con cui identificarsi. La totale liberazione della “cool girl” arriverà solo quando smetterà di cercare di tirare avanti in un mondo di soli uomini e comincerà a impegnarsi per creare un mondo in cui le donne sono libere di essere ciò che vogliono.
di Elvira Bianchi
* fonti utilizzate:
Gone Girl (2014)
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