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Ven. Apr 18th, 2025

Intervista ad Alfonso Capuozzo: “In ‘Mare Fuori’ Simone ci fa comprendere quanto sia importante avere punti di riferimento validi” L’attore si racconta su “La voce dello schermo” parlando della serie attualmente in onda su Rai 2 e di altre curiosità riguardanti il suo personaggio.

Apr 9, 2025
Foto di Antonio De Matteo

La quinta stagione di “Mare Fuori” è interamente disponibile su RaiPlay e va in onda il mercoledì sera su Rai 2 con due episodi a settimana. La serie, prodotta da Picomedia di Roberto Sessa e da RaiFiction, ha accolto diverse new entry molto interessanti e una di queste è indubbiamente Alfonso Capuozzo. Il giovane attore ha stupito per la sua energia dirompente e ha regalato ai fan della serie un’interpretazione molto intensa e convincente nei panni di Simone.
Abbiamo intervistato, su “La voce dello schermo”, proprio Alfonso, che ha raccontato la sua esperienza nella serie diretta da Ludovico Di Martino, ci ha confidato alcuni retroscena su Simone, di cosa abbia significato per lui recitare a fianco di una grande attrice come Pia Lanciotti ed entrare a far parte dell’amatissima famiglia di “Mare Fuori”.

Foto di Sabrina Cirillo

Salve Alfonso, benvenuto su “La voce dello schermo”. Sei una delle new entry di “Mare Fuori”. Cosa ha rappresentato per te far parte di questa serie?

Salve a tutti, grazie. Sono fan della serie dalla prima stagione ed entrare a far parte di questo cast ha rappresentato la realizzazione di un sogno. Sin dai primi giorni di riprese, ho trovato persone meravigliose che mi hanno accolto come una vera famiglia. È stata un’esperienza straordinaria, che mi ha fatto crescere sia dal punto di vista personale sia da quello professionale. Ludovico Di Martino mi ha dato questa possibilità, lo ringrazio e abbiamo dato tutto in questa stagione.

Quali aspetti hai amato di Simone?

È stato affascinante raccontare sia l’amore che Simone nutre per la madre e che gli dà la spinta per andare cercare il padre, Don Salvatore Ricci, sia il rifiuto di quest’ultimo che lo porta a compiere determinate scelte.

Lo definiresti un buono o un cattivo?

Nell’interpretare Simone, posso soltanto dire che nessuno è cattivo e che noi siamo il riflesso di ciò che ci succede nella vita. Compie azioni sbagliate perché gli avvenimenti lo portano a non fare la scelta giusta. È un ragazzo che non è seguito. Ha come punto di riferimento, oltre la madre che non c’è più, soltanto la zia. La vita non è stata benevola con lui ma il suo non è il modo giusto di rispondere a ciò che gli accade. “Mare Fuori” ci mostra che a ogni azione corrispondono delle conseguenze e vorrei invitare i ragazzi che guardano la serie a non seguire esempi negativi perché non portano nulla di buono.

Com’è stato fare questo grande tuffo nella popolarità?

Mi ritengo più conosciuto rispetto a prima, ma ancora non credo di essere popolare, essendo quella di “Mare Fuori” la mia prima esperienza. Quando qualcuno mi chiede una foto mi rende soltanto onorato; tuttavia, cerco sempre di mantenere i piedi per terra per svolgere questo lavoro nel migliore dei modi. Il successo di “Mare Fuori” ci dà la possibilità di farci portavoce di messaggi importanti e di speranza ed è un aspetto a cui tengo particolarmente.

Hai girato molte scene con Pia Lanciotti, che ha speso belle parole nei tuoi confronti. Com’è stato recitare con lei?

È una grande donna e un’attrice immensa. È stata come una mamma per me e sul set e mi ha dato tanti consigli. Prima di girare stavamo ore e ore a parlare. Il giorno del mio compleanno mi regalò anche un libro con una dedica che porto nel cuore. Ogni volta che riguardo le parti in cui erano presenti i nostri personaggi percepisco che possiede un’aura immensa. Non erano scene semplici da girare, è una professionista, mi ha messo a mio agio e ho imparato tanto da lei.

Pia ha una grande carriera teatrale. Ti piacerebbe confrontarti con il palcoscenico?

Il teatro richiede uno studio ancora più intenso, essendo un mondo in cui prevale il “Qui e ora” e non è concesso sbagliare. Studiando tanto, perché no?

Foto di Sabrina Cirillo

Come ti stai approcciando allo studio della recitazione?

Non avevo mai studiato recitazione, prima facevo il pizzaiolo. Mia madre vide un TikTok riguardo i casting di “Mare Fuori”. Si sarebbero tenuti il 17 aprile, sono nato il 17 agosto e questa coincidenza mi spinse a provarci. Prima delle riprese feci un mese di preparazione con Ludovico Di Martino, Pia Lanciotti, Antonio De Matteo e gli altri adulti del set. In Simone ho cercato di ricreare lo stato d’animo che aveva dentro lui, sfruttando situazioni che erano capitate nella mia vita e che veniva più semplice esprimere interpretando qualcun altro. Adesso sono concentrato sulle riprese della nuova stagione, sto studiando e continuerò a farlo sempre di più.

Con chi hai legato di più dei ragazzi?

Siamo diventati una famiglia, si è creato un bellissimo rapporto con tutti, dal cast alla troupe, e con Domenico Cuomo, Giuseppe Pirozzi, Maria Esposito e Artem ci sentiamo spesso.

C’è un film o una serie tv che ti ha fatto innamorare di questo mondo?

Sì, sicuramente “Prison Break”, perché è la mia serie preferita.

Questo portale si intitola “La voce dello schermo”. Cosa significa per te ascoltare la voce dello schermo?

È una voce che ci suggerisce verità e bugie, quando è sincera l’ascoltiamo volentieri.

Di Francesco Sciortino

By lavocedelloschermo

Francesco Sciortino, giornalista pubblicista dal 2014, appassionato di serie tv, cinema e doppiaggio. In passato cofondatore della testata online “Ed è subito serial”.

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