È uscito nelle sale il 23 dicembre “Cortina Express”, film diretto da Eros Puglielli con un cast composto da Lillo Petrolo, Christian De Sica, Isabella Ferrari, Paolo Calabresi, Beatrice Modica, Ernesto D’Argenio e Riccardo Maria Manera.
Abbiamo intervistato su “La voce dello schermo” Beatrice Modica, chiamata a vestire i panni di Giorgia, la figlia del personaggio interpretato da Lillo. Beatrice si è raccontata confidando gli aspetti che ha amato di questa esperienza, di cosa abbia rappresentato per lei confrontarsi con importanti attori della comicità nostrana come Christian De Sica e Lillo e del mettersi alla prova nella commedia. Inoltre, l’attrice ha ricordato le altre esperienze significative della propria carriera da attrice tra le quali spiccano “Banana” di Andrea Jublin e “Confidenza”, al fianco di Elio Germano, Federica Rosellini, Vittoria Puccini, Pilar Fogliati e sotto la guida di Daniele Luchetti. A voi…
Salve Beatrice, benvenuta su “la voce dello schermo”. Ti stiamo vedendo in “Cortina Express”, uscito nelle sale il 23 dicembre. Cosa hai amato di questo set?
Salve a tutti, grazie. È stata un’esperienza che mi porterò per sempre nel cuore. Lavorare con Lillo è stata una scoperta ed è una persona umile e alla mano, oltre che un bravissimo attore. È stato altrettanto stimolante lavorare con Christian De Sica, che ritengo anche lui un maestro della comicità. Far parte di “Cortina Express” mi ha dato la possibilità di comprendere il tipo di approccio al lavoro di entrambi e di osservare il loro modo di recitare, dal momento che possiedono due metodologie totalmente differenti. Dovermi interfacciare con le differenze di entrambi è stato per me un esercizio e un modo per mettermi alla prova: Christian, infatti, è molto preciso, metodico, molto serio sul lavoro, così come lo è Lillo, anche se punta molto sull’ improvvisazione e su cosa gli viene sul momento e mi rivedo molto nel suo modo di lavorare. Inoltre, sono tanto felice di essere presente in un film per le famiglie che vuole far ridere e sorridere durante il periodo natalizio.
Che sfida ha rappresentato per te interpretare Giorgia?
È stata una bella sfida perché Giorgia è una ragazza solare ed è una caratteristica che mi ha permesso di far uscire la mia parte divertente. È la figlia del personaggio interpretato da Lillo e possiede una sorta di goffaggine che l’accomuna al padre. Mi è piaciuto avere l’opportunità di interpretare, per la prima volta, un ruolo brillante, non vedevo l’ora di cimentarmi nella commedia e spero ce ne siano tanti altri in futuro perché è un genere che mi piace molto.
Come si riesce a tracciare la direzione giusta tra la professionalità e la serietà del recitare e la parte divertente del confrontarsi con attori che sanno come fare ridere?
Essendo un film comico, con attori che hanno nel sangue la commedia, a volte si fa fatica a trattenere il sorriso. Lillo è proprio come lo si vede da fuori e spesso non riesci ad avere dei discorsi seri perché si finisce sempre per ridere e scherzare. Siamo diventati molto amici, si è creato un bel rapporto, è una persona stupenda, che mi ha insegnato e dato tanto. Tuttavia, nel momento in cui si gira prevale la professionalità e ognuno fa il proprio lavoro nel migliore dei modi e con la massima serietà.
Com’è stato ricreare questo rapporto figlia – padre?
È stato molto divertente perché è un padre a cui si perdona tutto, che dice alcune bugie bianche per conquistare l’affetto della figlia e non si riesce a non volergli bene.
Riguardo le altre esperienze della tua carriera, quali sono quelle a cui sei maggiormente legata?
Sicuramente “Banana” di Andrea Jublin e in cui ho interpretato Jessica. Nonostante rappresentasse la bella che doveva fare innamorare il protagonista, oltre il suo aspetto fisico nascondeva le proprie fragilità e la rendevano molto affascinante. È stato molto divertente, l’ho vissuto come un gioco e lo porterò sempre nel cuore. Tra gli altri lavori c’è sicuramente “Confidenza” di Daniele Luchetti, che mi ha dato l’opportunità di lavorare con Elio Germano e con un regista formidabile. Far parte di un film del genere è stata un’esperienza molto appagante da attrice e anche questo set non potrò mai dimenticarlo.
Un’attrice deve essere sempre pronta a cimentarsi in nuove sfide lavorative. In quali ti piacerebbe metterti alla prova in futuro?
Mi piacciono le sfide difficili per cui direi che mi piacerebbe interpretare un uomo e sarebbe una prova molto stimolante, quasi proibitiva e un lavoro di interpretazione a tutto tondo.
Questo portale si intitola “La voce dello schermo”. Cosa significa per te ascoltare la voce dello schermo?
Significa provare ad ascoltarsi dentro per dire una propria verità ed è quello che cerco di fare attraverso le mie interpretazioni.
Di Francesco Sciortino