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Intervista a Francesca Romana Zanni: “Ne ‘Il presente’ riflettiamo con ironia e intelligenza sulla procreazione” Dopo la presentazione alla Festa del cinema di Roma, la regista Francesca Romana Zanni e Barbara Chichiarelli presentano il cortometraggio con protagonisti Massimiliano Caiazzo, Barbara Chichiarelli, Iaia Forte e Alberto Malanchino.

Ott 20, 2024

È stato presentato venerdì 18 ottobre, alla Festa del cinema di Roma, “Il Presente”, cortometraggio di Francesca Romana Zanni che affronta la tematica della maternità surrogata. I protagonisti del corto sono Massimiliano Caiazzo, Barbara Chichiarelli, Iaia Forte e Alberto Malanchino.
Abbiamo intervistato la regista, Francesca Romana Zanni, che ha parlato degli aspetti che ha voluto sottolineare attraverso il suo cortometraggio e di altre curiosità che la riguardano. Inoltre, abbiamo chiesto all’attrice Barbara Chichiarelli perché secondo lei è importante realizzare prodotti come “Il Presente”. A voi…

Foto di Barbara Ledda

Salve Francesca, benvenuta su “La voce dello schermo”. Parliamo del corto: nonostante la durata, “Il Presente” riesce a lanciare tanti messaggi. Da cosa nasce questo desiderio di trattare queste tematiche?

Salve a tutti, grazie. Credo che il cinema – ma l’arte in generale, che sia teatro, musica, letteratura – debba fotografare il presente. A volte raccontando storie paradigmatiche, altre volte intercettando lo spirito del tempo. Sul tema della maternità avevo già scritto alcuni dei miei spettacoli teatrali e penso che ogni storia abbia un suo mezzo per essere raccontata. Questa storia andava raccontata con il cinema e devo dire che dopo le ultimissime notizie (l’approvazione della legge che rende la GPA reato universale), questo argomento è più che mai attuale, anche se il vero tema del corto è l’egoismo.

C’è la sensazione che il corto presenti tanti contrasti, ad esempio: i figli come doni, da un lato, e come atti di egoismo dall’altro. È una percezione giusta? Perché questo modo di raccontare?

I figli si fanno per i motivi più diversi, ma credo che alla base ci sia sempre l’egoismo, anche se non ce ne rendiamo conto, perché un bambino non chiede di nascere. Poi un bambino che arriva è sempre un dono, perché i figli, nel bene e nel male, sono grandi maestri di vita.

Sei riuscita a coinvolgere grandi attori del nostro panorama. Com’è stato convincerli e cosa li ha conquistati secondo te?

Mentre scrivevo la sceneggiatura ho espresso al produttore (Nicola Prosatore per Briciola film) i miei desiderata sugli attori, ma non ero sicura che avrebbero accettato tutti. Invece è stata proprio la sceneggiatura a conquistarli, tutti e quattro hanno aderito subito al progetto con entusiasmo e si sono messi a disposizione nonostante i loro impegni.

Realizzare un corto per certi versi è più difficile di realizzare un lungometraggio, perché deve riuscire a comunicare avendo a disposizione un tempo minore. Come si riesce a realizzare un corto di qualità?

Il cortometraggio ha delle regole precise, soprattutto di scrittura. Deve sintetizzare in pochi minuti quello che un film permette di sviscerare avendo più tempo a disposizione. La qualità si raggiunge partendo da una buona storia e senza lasciare nulla al caso, né per quello che riguarda la parte tecnica né per quella artistica, curando i dettagli e perfezionando ogni aspetto fino alla fine.

Ti farebbe piacere realizzare un lungometraggio? Hai già qualche idea?

Sicuramente mi piacerebbe poter realizzare un lungometraggio da questo corto, i presupposti ci sono tutti. Poi ho altri soggetti nel cassetto, che aspettano soltanto di essere letti!

Questo portale si intitola “La voce dello schermo”. Cosa significa per te ascoltare la voce dello schermo?

Significa ascoltare quello che un film fa nascere dentro di noi, se ci emoziona, se ci fa stare scomodi, se ci porta domande o risposte.

Oltre alla regista, abbiamo chiesto all’attrice Barbara Chichiarelli di dire la sua riguardo l’esperienza ne “Il Presente” e del messaggio che vuole lanciare il corto.

Salve Barbara, bentrovata su “La voce dello schermo”. Perché è stato importante per te far parte di questo cortometraggio?

Salve a tutti. Grazie. Con ironia e intelligenza parliamo di procreazione, e dei significati e dei mondi che questa parola abbraccia. Credo sia importante trattare questa tematica anche alla luce di ciò che sta accadendo in questi giorni. Anche se il Senato, infatti, ha approvato in via definitiva la proposta di legge di Fratelli D’Italia, credo che sarà molto difficile che la GPA venga realmente considerata un reato universale e che quindi la legge possa essere applicata. Si parla di reati universali solo se il reato è cosi grave da essere perseguito in tutti i Paesi a prescindere da dove sia stato commesso. Indipendentemente da come ognuno di noi la pensa, mettere al mondo una vita credo che non possa essere considerato un reato. Trovo questa proposta di legge a dir poco surreale. Credo che prodotti come “Il Presente” ci facciano riflettere anche su questo.

Di Francesco Sciortino

By lavocedelloschermo

Francesco Sciortino, giornalista pubblicista dal 2014, appassionato di serie tv, cinema e doppiaggio. In passato cofondatore della testata online “Ed è subito serial”.

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