Parte lunedì 18 giugno, su Rai Uno, la terza stagione di “Tutto può succedere”. La voce dello schermo ha intervistato, in esclusiva, Camilla Filippi che ha anticipato ciò che vedremo durante i nuovi episodi della serie e i nuovi sviluppi che riguarderanno il personaggio di Cristina. Camilla ha, inoltre, svelato qual è stato il ruolo più difficile da interpretare nella sua carriera da attrice, le esperienze a cui è più legata e aggiunto nuovi dettagli sul futuro di “Tutto può succedere”.
Salve Camilla, benvenuta su “La voce dello schermo”. Da lunedì ti vedremo nella terza stagione di “Tutto può succedere”. Cosa dobbiamo aspettarci dai nuovi episodi e cosa succederà al tuo personaggio?
Quest’anno Cristina sarà meno impegnata sulla famiglia e sarà più concentrata su sé stessa. Federica è diventata grande, Max ha meno problemi, è più gestibile e la terapia funziona. La piccola ha due anni, per cui il mio personaggio è un po’ più libero.
Com’è stato per te interpretare il ruolo di una madre con dei problemi molto grandi da superare?
Essendo io una madre, viene più facile immedesimarmi nel ruolo, sia nelle gioie che nei dolori che ne derivano. Quando una serie è scritta bene e lo staff che ci lavora è molto valido diventa tutto più semplice da realizzare.
Hai spaventato un po’ i fan con il tuo messaggio su Instagram l’ultimo giorno di set. E’ davvero un addio alla serie?
Sì e no. Non è un vero e proprio addio. Faccio fatica a rispondere. Ne saprete di più.
Hai fatto parte di tanti prodotti televisivi e cinematografico. Quali sono quelli che ricordi con maggiore piacere?
Ovviamente sono legata tantissimo a “Tutto può succedere” e poi a due film: “La vita facile”, in cui ero incinta del mio secondo figlio, e poi a “In fondo al bosco” perché è stato molto difficile interpretare quel ruolo.
“In fondo al bosco” è stata per te l’interpretazione più difficile della tua carriera?
Sì, perché è stato un film dove mi sono dovuta mettere molto a nudo con le emozioni, ho recitato struccata e trattava di un argomento molto drammatico, ovvero la perdita di un figlio. E’ stato un ruolo molto duro.
Hai qualche lavoro da presentarci e su cui stai lavorando?
La prossima settimana comincio a girare una serie nuova, diretta da Pier Belloni, con Giorgio Pasotti ed Ambra Angiolini.
Questo portale si chiama “La voce dello schermo”. Cosa significa per te ascoltare la voce dello schermo?
Credo che sia importante ascoltare la voce dello schermo per far sì che, attraverso l’intrattenimento, possano porsi delle domande.