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Mer. Apr 2nd, 2025

Intervista a Rebecca Mogavero: “Interpretare Marta in ‘Mare Fuori’ è stata una sfida che mi ha insegnato tanto” L’attrice si racconta su “La voce dello schermo” parlando dell’interessante prova interpretativa che ha rappresentato il personaggio di Marta nella serie diretta da Ludovico Di Martino.

Mar 26, 2025
Foto di Christian Burruano

Dal 26 marzo è online, su RaiPlay, la seconda parte della quinta stagione di “Mare Fuori” e va in onda, ogni mercoledì su Rai Due, con due episodi a settimana. La serie, prodotta da Rai Fiction e dalla Picomedia di Roberto Sessa, ha avvertito la necessità di rinnovarsi dopo quattro stagioni e ha visto cambiare regista e alcuni dei protagonisti. Una delle new entry più interessanti e misteriose è indubbiamente Rebecca Mogavero, che nella serie interpreta Marta e che abbiamo intervistato su “La voce dello schermo”. L’attrice ci ha confidato cosa abbia rappresentato per lei vestire i panni di un’atleta problematica in una delle serie italiane più viste di sempre e come la preparazione per il suo personaggio abbia condizionato la sua alimentazione e sue le abitudini. Ma non è tutto, Rebecca ci ha, infine, confidato altri interessanti aspetti della serie e della sua carriera, che vede in “Mare Fuori” un punto di svolta importantissimo e un bel banco di prova. A voi…

Foto di Sabrina Cirillo

Salve Rebecca, benvenuta su “La voce dello schermo”. Sei una new entry della quinta stagione di “Mare Fuori”. Com’è stato entrare a far parte di questa squadra?

Salve a tutti, grazie. Ho metabolizzato piano piano il fatto di far parte di un progetto così grosso, ma il mio ingresso è stato molto accogliente. Non è stato nemmeno un trauma prendere e cambiare da un momento all’altro la mia vita, le mie abitudini e la dieta per questo ruolo. Far parte di un team così unito e ricevere questa accoglienza dai ragazzi del vecchio cast, che sono delle persone d’oro, mi ha permesso di vivere molto bene questa esperienza e, nonostante il grosso cambiamento di stile di vita è stata davvero una bella esperienza.

In che modo hai cambiato stile di vita e abitudini?

Dal momento che io ed Elisa (Tonelli ndr.) interpretiamo due atlete di boxe, la produzione ci ha chiesto di prepararci per i ruoli. Abbiamo cambiato dieta, abbiamo avuto a disposizione un nutrizionista, un personal trainer e una palestra per la boxe. È stata una bella sfida.

Interpreti Marta, descritta come scaltra, manipolatrice e abituata a sfruttare la propria bellezza. Cosa hai amato di più di lei?

Ho amato la sua sicurezza. Come personaggio emergono più aspetti negativi che positivi, ma nel conoscerla e attraverso il lavoro con il regista, credo che sia io che Elisa siamo state scelte perché siamo l’opposto di ciò che sono i personaggi. Dovevo andare a lavorare sulle mie insicurezze per poter tirare fuori quegli aspetti che caratterizzano Marta. Il fatto che lei sia sicura del proprio aspetto e lo utilizzi per manipolare è qualcosa che va contro ciò che farei normalmente io. Rispetto a lei, sono più insicura, il mio aspetto fisico è quasi irrilevante nella mia vita e vado spesso in giro in tuta. Questa sua sicurezza mi ha dato qualcosa in più come persona.

Il legame con Sonia incuriosisce sempre di più il pubblico. Cosa dobbiamo aspettarci nei nuovi episodi?

Si vedrà molto di più il rapporto emotivo tra le due. Nonostante sia stato accennato nei primi episodi, adesso si entrerà più nel vivo e ci sarà il racconto effettivo dei due personaggi. Ci si può aspettare qualunque cosa! (ride ndr.)

C’è una scena in cui Marta e Sonia dialogano e si chiedono se sia meglio o peggio avere il mare fuori. Cos’è per te ‘O’ mar for’?

Rispondo come se rispondesse Marta, perché il dialogo tra le due non prosegue: avere la possibilità di vedere qualcosa fuori e non un muro di cemento, ti dà sicuramente speranza e la possibilità di osservare qualcosa di bello.

Riguardo invece il look, hai dovuto fare modifiche sostanziali o quello di Marta è simile al tuo?

Ho sempre cambiato il mio look in questi anni, ho tagliato i capelli o li ho colorati in tanti modi, in seguito a vari shooting come fotomodella. Non è stato troppo traumatico tagliarli ma ero partita dai provini con i capelli lunghi e sono diventati molto corti durante le riprese. Per trovare il look di Marta ci sono stati vari tentativi, all’inizio era tutta colorata, poi scura, fino ad arrivare a una via di mezzo con la palette dei colori. I suoi colori preponderanti sono il viola e il nero.

Foto di Sabrina Cirillo

Quali sono, secondo te, i colori che ti rappresentano?

Forse il giallo. È un colore che mi rappresenta molto ultimamente, mi sto allenando facendo boxe e avverto la necessità di comprarmi tutti gli accessori sportivi di questo colore. Mi tranquillizza molto.

Qual è il tuo rapporto con la boxe?

Ho iniziato a praticarla per il ruolo di Marta. Prima mi allenavo ma non conoscevo questo sport nel dettaglio. Adesso, tornata a casa dopo aver girato la serie, ho capito di non poterlo mollare e mi sono iscritta in una palestra a Torino per praticarlo.

“Mare Fuori” non rappresenta il tuo esordio da attrice, quali altre esperienze ricordi con maggiore piacere e perché?

Per grandezza di serie e di ruolo considero, per certi versi, “Mare Fuori” il mio vero esordio come attrice. Tuttavia, le altre esperienze che porto nel cuore sono il cortometraggio “Final Chapter – Revenge in cold blood” di Christian Burruano, perché mi ha permesso di fare una preparazione per imparare diverse coreografie di Wing Chun (Kung fu) e interpretare una lottatrice vendicativa è stata un’esperienza molto divertente e stimolante.

Cosa ami della recitazione?

Sicuramente la recitazione mi ha permesso di crescere, di tirar fuori dei lati del mio carattere che erano sepolti da qualche parte e di fare uscire una personalità che la mia timidezza non faceva emergere.

Hai attrici o attori di riferimento?

Sono tanti, da Scarlet Johansson a Leonardo di Caprio, e sono tutti grandissimi attori che offrono modalità molto vere nel raccontare i ruoli.

Questo portale si intitola “La voce dello schermo”. Cosa significa per te ascoltare “La voce dello schermo”?

Sicuramente è un modo per conoscere storie diverse, credo che sia qualcosa di cui abbiamo bisogno al giorno d’oggi e ci dà la possibilità di crescere e di conoscere ed è molto importante, soprattutto per le nuove generazioni.

Di Francesco Sciortino

By lavocedelloschermo

Francesco Sciortino, giornalista pubblicista dal 2014, appassionato di serie tv, cinema e doppiaggio. In passato cofondatore della testata online “Ed è subito serial”.

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