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El Camino: L’ultimo salto in “Breaking Bad” È online su Netflix “El Camino”, film incentrato sulla sorte di Jesse Pinkman subito dopo gli eventi raccontati durante il finale di “Breaking Bad”.

Ott 11, 2019

È online su Netflix dall’11 ottobre “El Camino”, film spin-off di “Breaking Bad” che racconta gli attimi che coinvolgono Jesse Pinkman (Aaron Paul) in seguito alla fuga liberatoria che con cui si era conclusa la quinta e ultima stagione di “Breaking Bad”.


Ammettiamolo, pochi sono i finali di serie che hanno soddisfatto appieno i telespettatori, basti pensare a “Game of thrones” o a “Lost”. Tuttavia, uno dei punti di forza di “Breaking Bad” è stato il riuscire a mantenere costante la qualità dello show fino all’ultima puntata e fino al coinvolgente finale.

El Camino” si apre con un flashback che rimanda a un dialogo tra Jesse e Mike Ehrmantraut (Jonathan Banks) in cui Mike suggerisce a Jesse l’Alaska come meta ideale per crearsi una nuova vita. Da lì veniamo subito catapultati all’interno del finale di “Breaking Bad” e a ciò che accade dopo. Jesse è sconvolto e deve pian piano riabituarsi e ricrearsi una vita da uomo libero dopo il periodo di prigionia. I fantasmi del passato lo tormentano e il film ce li fa rivivere attraverso nuovi salti temporali che ci riportano a quello che ha dovuto subire.

Tuttavia, Pinkman trova la forza di reagire e il nuovo look con tanto di capelli rasati è un omaggio al suo amato e odiato mentore Walter White/Heisenberg, quasi a volerlo portare con sé assieme alle cicatrici rimaste sul volto. E, grazie all’aiuto dell’amico Skinny (Charles Baker), inizierà così “el camino” di Jesse verso la libertà, titolo che rimanda al nome della sua auto ma che simboleggia anche il suo nuovo percorso di vita.

 

Nonostante le sofferenze che ha dovuto subire Jesse per colpa di Heisenberg, è significativo anche il dialogo fra i due che fa chiarezza, ancora una volta, sul loro rapporto tormentato. Emerge un Walter in versione paterna nei confronti di Pinkman. Gli parla, infatti, del college, del suo futuro e si congeda con le parole: “Sei veramente fortunato, lo sai? Non hai dovuto aspettare una vita per fare qualcosa di speciale”.


L’aspetto che impressiona di “El Camino” è che nulla è lasciato al caso e l’deatore Vince Gilligan è riuscito a non far sentire il peso dei sei anni trascorsi dal finale di “Breaking Bad”. Il film ci riporta, infatti, alla conclusione dello show ed è come se rivivesse di nuovo, sotto forma di un vero e proprio film curato nei minimi dettagli. Guardando “El Camino” non si ha la percezione di assistere a un prodotto differente, ma sembra una nuova puntata di “Breaking Bad”, offre un nuovo finale allo show e chiude il cerchio sulle vicende che riguardano il personaggio di Pinkman.

“El Camino” mette in mostra la rivincita e la redenzione di Jesse, la ricerca di una nuova vita che non cancellerà del tutto quella precedente e nemmeno i ricordi di Jane (Krysten Ritter) e del mentore amico/nemico Walter.

Di Francesco Sciortino

By lavocedelloschermo

Francesco Sciortino, giornalista pubblicista dal 2014, appassionato di serie tv, cinema e doppiaggio. In passato cofondatore della testata online “Ed è subito serial”.

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