“La voce dello schermo” inaugura una nuova rubrica: “Rivediamolo”. Il nostro portale si occuperà di riscoprire, con nostalgia, serie tv o film che sono usciti in passato, con l’intento di celebrarli nuovamente o di dare un motivo in più a chi non li avesse ancora visti, in modo da poterli recuperare.
Correva l’anno 2001 e debuttava negli Stati Uniti la serie “Scrubs”, che raccontava le vicende dei medici J.D. Dorian, Chris Turk, Perry Cox e Company all’interno dell’ospedale “Sacro Cuore”. Ad otto anni dalla conclusione, abbiamo pensato di ricordare la comedy creata da Bill Lawrence con i cinque buoni motivi per cui dovremmo rivederla:
1. Il Dottor Cox: Scontroso, sarcastico, dalla battuta sempre pronta, Cox è uno dei personaggi più iconici e straordinari delle serie tv. Il suo rapporto con J.D. è un particolarissimo esempio tra discepolo e maestro. J.D., infatti, stima tantissimo Cox. Al contrario, il dottore non perde mai l’occasione per distruggerlo verbalmente, nonostante, in fondo, stimi tanto il ragazzo.
2. L’amicizia tra J.D. e Turk: un’amicizia fraterna che sconfina quasi nell’amore. I siparietti fra i due mancano tantissimo ai telespettatori. Indimenticabile la dichiarazione di J.D. ad Elliott: “Io ti amo più di Turk”. Poesia.
3. Il mix tra serio e comico: Nonostante sia da etichettare come comedy, sicuramente in “Scrubs” non sono mancati i momenti dal tono più serio e toccante. Basti pensare all’episodio 20 della stagione 5, “il mio pranzo”, con “How to save a life” in sottofondo.
4. L’inserviente: L’inserviente e il suo bullismo nei confronti di J.D. rientrano tra gli aspetti più esilaranti di “Scrubs”. E’ sicuramente un personaggio curioso ed inquietante, così tanto che nessuno conoscerà e saprà mai il suo nome all’interno del Sacro Cuore.
5. La completezza di J.D.: Sveglio, intelligente, scherzoso, tonto, impacciato in molte circostanze, serio e buffone allo stesso modo, J.D. si presenta come un personaggio dalle mille sfaccettature. I suoi flash mentali sono divertentissimi e arricchiscono con simpatia ogni episodio.
Di Francesco Sciortino